Il Mulino di Peregallo
Fin dal Medioevo, il tratto brioschese del fiume Lambro era stato interessato dalla presenza di alcuni mulini; la prima documentazione grafica del fiume, la carta disegnata nel 1615 dall'ingegnere milanese Pietro Antonio Barca, segnala ben sette mulini nel territorio brioschese. In uno di essi, come risulta da un documento del 1403, si era insediata una fucina per la lavorazione dei metalli, che nello stesso documento viene descritta accuratamente; essa rappresenta la più antica descrizione giunta fino a noi di una delle fucine del Lambro, un tempo famose per la qualità della loro produzione.
La carta del Brenna del 1840 evidenzia ancora presenti a Briosco cinque mulini, ma alcuni di essi non erano più in funzione, ad eccezione del mulino della Daneda e dei Mulini di Peregallo. Attorno alla metà dell'Ottocento (Catasto Lombardo-Veneto 1855), qui risultavano attivi ben cinque mulini da grano e due torchi da olio.
Il primo documento in cui troviamo nominata la località brioschese di Peregallo è del 1237, quando era proprietà del Monastero di S. Maurizio di Milano, detto il Maggiore; è molto probabile che qui esistesse già allora un mulino, ma non possiamo affermarlo con certezza. E' sicuramente documentata, invece, la presenza di un Mulino a Peregallo in un atto notarile del 1402; mentre in una pergamena del 1455 troviamo il nome del primo mugnaio di Peregallo di cui si abbia traccia, tale Balzarino Consonno.
Quello che oggi viene chiamato "Mulino di Peregallo" (Briosco, Via Dei Mulini,4) è l'unico superstite di un autentico complesso molitorio al quale da secoli affluivano clienti non solo da Briosco e frazioni, ma anche da numerosi paesi ad est e ad ovest del fiume. Tra i pochissimi impianti molitori rimasti in funzione lungo l'intero corso del Lambro, il mulino di Peregallo, inserito in un edificio rurale di antica costruzione, appartiene da qualche decennio alla famiglia Ronchi.
Per notizie più approfondite:
Domenico Flavio Ronzoni
http://www.dfronzoni.net/
"Il mulino di Peregallo a Briosco. Una ruota che macina da mille anni", I Quaderni della Brianza, n. 90, 1993, pp. 106-122.
Lambro Acque di Brianza, Bellavite Editore, Missaglia, 2005.